Vacanza a Castelbuono: Cosa Visitare?
A Castelbuono, in piazza Margherita si trova la Matrice Vecchia dedicata a Maria SS Assunta, recentemente restaurata.
Iniziata nella seconda metà del secolo XIV e consacrata nel 1494 dall’arcivescovo di Calcedonia, presenta sulla facciata un portico rinascimentale con archi a tutto sesto su eleganti colonne e due portali, di cui il principale, marmoreo, gotico – catalano: fra i due portali sno resti di un affresco cinquecentesco raffigurante l’Assunzione della Vergine.
Sul lato sinistro un massiccio campanile con una bifora romanica, sormontato da una cuspide ottagonale rivestita da mattonelle di maiolica colorata.
All’interno, un polittico attribuito a Pietro Ruzzolone, raffigurante la Madonna col Bambino e Santi, Padre Eterno, Annunciazione e, nella predella, Ecce Homo e Apostoli.
Nel Presbiterio, Madonna degli Angeli attribuita ad Antonello Gagini (1520).
La via S. Anna, costruita nel sec. XVI per unire il castello alla Matrice Vecchia, attraverso un passaggio, sottolineato da un portale gotico (1316), raggiunge il piano del Castello, dominato dall’imponente mole del Castello, che sorge di fronte, in cima a due rampe gradonate.
Al suo interno è un cortiletto con loggia su due lati; per la scala si sale alla fastosa cappella di S. Anna, costruita attorno al 1683 e decorata da stucchi serpottiani: dentro un’urna d’argento (sec. XVI), in una nicchia sopra l’altare maggiore, è custodita la reliquia di S. Anna.
Nelle sale del piano inferiore inoltre sono stte sistemate le importanti collezioni erboristiche, entomologiche e di conchiglie fossili raccolte da Francesco Minà Palumbo, naturalista dell’Ottocento nato a Castelbuono.
La chiesa di S. Francesco, nella piazza omonima, risale al periodo tardo medievale ed è stata rifatta nel sec. XVIII. Contiene una Madonna col Bambino, attribuita ad Antonello Gagini (1528).
Notevole è anche la chiesa del Convento dei Cappuccini, della fine del sec. XVI; conserva una tela con la Madonna degli Angeli di Antonio Catalano. Un Antonino Martire e un prezioso Crocifisso di fra’ Umile da Petralia.
Piano Pomo – Piano Sempria
Da Castelbuono si raggiunge per una carrozzabile che si snoda nel fitto del bosco Piano Sempria: caratteristica la vegetazione, ricca di alberi secolari, sopratutto querce.
Al Piano Sempria si può soggiornare nel rifugio omonimo, vero paradiso montano. Dal Piano, un sentiero della forestale conduce a Piano Pomo, “regno” dell’agrifoglio, che in questo luogo cresce così fitto da costituire quasi un boschetto.
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