Quando pensi ad un siciliano non mancherà nella tua personale rappresentazione la caratteristica Coppola, il copricapo che oramai fa parte dello stereotipo del siciliano. In realtà anche se è un cappello estremamente diffuso sulla più grande isola italiana, le nuove generazioni la usano pochissimo. I giovani siciliani si identificano con le nuove generazioni di tutto l’Occidente, con i classici cappellini con visiera che si vedono ovunque vai in testa ai giovani. La Coppola resta comunque il copricapo più usato dalle persone più mature e non soltanto in Sicilia.
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Il Cappello tradizionale Siciliano
Stai pensando che iniziamo parlando della Coppola siciliana? Errore, parliamo, invece del copricapo che era tradizionalmente usato in Sicilia in tempi ormai passati.
Anticamente, infatti, il cappello indossato tradizionalmente in Sicilia era del tutto simile al Fez marocchino, una sorta di tronco di cono rigido cui veniva applicato un pendaglio chiamato “giummo”, di colore nero, quindi assolutamente privo di visiera.
Questo copricapo è rimasto in uso in Sicilia fino a metà dell’ottocento quando iniziò a diffondersi la Coppola, portata con ogni probabilità sull’isola da nobili inglesi che iniziarono a realizzare investimenti in Sicilia, appena all’indomani dell’Unità d’Italia.
L’avvento della Coppola in Sicilia
In realtà fu l’inizio dell’uso dell’automobile a sancire la fortuna della Coppola in Sicilia. Occorre, infatti, considerare che le prime automobili non erano coperte, erano decappottabili, anzi, proprio senza cappotta.
Il cappello tipo Fez usato fino a quel momento, non avendo visiera, non riparava gli occhi dal sole e dalla pioggia durante la guida mentre la Coppola rispondeva a questa esigenza pratica.
La Coppola uscì dall’ambito ristretto di chi aveva un’automobile, mezzo di locomozione assolutamente riservata ad abbienti, diventando, invece, il simbolo della classe sociale popolare dell’isola.
I sarti cominciarono a produrla in diversi tessuti e colori e divenne un copricapo obbligatorio in caso di lutto. La Coppola si diffuse poi anche in Sardegna, in Calabria e nel napoletano diventando presto l’emblema del Mafioso o dello “Scugnizzo” napoletano.
Da cosa deriva il nome Coppola?
La Coppola era comunemente in uso tra la nobiltà inglese già nel ‘700 e probabilmente il suo nome deriva dalla translitterazione dell’inglese “Cap” con significato di berretto e forse unito anche alla parolam latina “Caput“, ossia testa, capo per diventare nella parlata comune “Coppola“.
Il nome Coppola è ormai comunemente usato e si ritrova anche nei comuni vocabolari a significare il berretto tradizionale siciliano, al posto di quella specie di Fez in uso fino alla metà dell’800.
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Da molto tempo la classica Coppola Siciliana ha attraversato lo stretto di Messina e si è diffusa ovunque, in tutte le Regioni italiane.
E’ un copricapo pratico da usare, funzionale e anche economico e la sua facile reperibilità, le tante fantasie e tessuti con cui è fabbricato lo rende gradito da tutti, meno dai giovani, si sa.
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Ultimo aggiornamento 2025-01-17 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API