Cosa Mangiare in Sicilia – la Pasta con i Tenerumi

Uno dei piatti tipici siciliani, in particolare tra i primi, è la “Pasta con i Tenerumi“, volgarmente chiamata “Pasta chi Tinnirumi”.

Innanzitutto cominciamo a spiegare cosa sono i tenerumi… Si tratta dei germogli e delle grandi foglie delle zucchine conosciute come zucchine “lunghe”, di colore verde scuro, utilizzate soprattutto nelle minestre.

Il nome “Tenerumi” non ha un vero e proprio corrispondente nella lingua italiana, si potrebbe però associare sia per assonanza che per significato, al nome “Tenerezze”, infatti queste foglie al tatto sono molto morbide.

Potrebbe sembrare un piatto tipicamente invernale, invece i palermitani attendono la bella stagione per gustare un buon piatto di pasta con i tenerumi, che è inoltre ritenuta di facile digeribilità e molto rinfrescante.

Ho parlato in particolare di palermitani, perché sono stati proprio i cittadini della capitale ad affinarla e a reinventarla, mentre le sue origini si fanno risalire alla cucina della sicilia orientale in particolar modo di quella ragusana.

La mia famiglia usa preparare la pasta con i tenerumi nella variante cosiddetta “asciutta”, cioè privata del brodo! Anche questa buonissima!

CURIOSITA’
Nel gergo locale la frase “manciàri pasta chi tinnirùmi” significa mangiare qualcosa fatto di niente.

LA RICETTA (Per 4 persone)
400 g di spaghetti spezzettati, 4 mazzi di tenerumi, 250 grammi pomodori pelati a pezzettoni, 2 spicchi d’aglio, zucchero q.b., sale q.b., olio extravergine d’oliva.

PREPARAZIONE
Prendere le foglie e i germogli dei tenerumi e immergerli in abbondante acqua. Ripetere questa operazione fin quando al fondo non vi siano più residui di terra. A questo punto lasciarli in acqua salata per circa dieci minuti. Sgrondarli, tagliarli a striscioline e mettere da parte.

In una pentola con due cucchiai d’olio soffriggere l’aglio privato del germoglio e tritato, aggiungere il pomodoro e aggiustare con sale e poco zucchero.

A questo punto allungare con acqua e sale, tenendo presente che con questo liquido dovremo cuocere i tenerumi e poi la pasta, quindi se si preferisce una minestra piuttosto brodosa aggiungere più acqua.

A questo punto aggiungere i tenerumi e, a cottura ultimata, la pasta. Servire calda con un filo d’olio a crudo.

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