Cosa Visitare a Noto – Vacanze in Sicilia

La Porta reale, all’ingresso del paese, è come un sipario che si alzi su una rappresentazione barocca; sul lungo e rettlineo Corso che qui inizia prospettano: il Convento del SS. Salvatore (forse di Rosario Gagliardi).

Cosa Visitare a Noto – Vacanze in Sicilia

Se state programmando la vostra vacanza in Sicilia, ed in particolare a Noto, potete leggere gli articoli presenti nella categoria “Vacanze in Sicilia: Noto Barocca” dove sono presenti i vari approfondimenti, mentre in quest’articolo abbiamo creato un elenco dei luoghi da non perdere e da visitare assolutamente!

La Porta reale, all’ingresso del paese, è come un sipario che si alzi su una rappresentazione barocca; sul lungo e rettlineo Corso che qui inizia prospettano: il Convento del SS. Salvatore (forse di Rosario Gagliardi); la Chiesa di S. Francesco (forse opera di Vincenzo Sinatra); la Chiesa e il Convento di S. Chiara (1717 – 1755), di Gagliardi.

Subito dopo S- Chiara si apre la Piazza Municipio, circondata da Palazzi tra cui Palazzo Ducezio (1742 – 1760) di Sinatra, di elegantissime forme; di fronte sorge la Chiesa Madre (primi Settecento – 1776) con una grande facciata e due campanili; vicino si trovano la Chiesa del SS. Salvaore, il Palazzo Landolina e il Palazzo Nicolaci, con balconi sorretti da mensoloni scolpiti.

Superata la piazza del Municipio s’incontra sempre sul corso la Chiesa di S. Carlo, attribuita a Gagliardi. Più avanti si apre la piazza XVI Maggio, con al centro un giardino, ottocentesco detto Villa d’Ercole; nella piazza sore la Chiesa di S. Domenico (1603 – 1727) di Gagliardi, con l’interno a pianta centrica, decorato da stucchi, e una Madonna del Rosario attribuita a Vito d’Anna.

Alla fine del corso si trova la Chiesa di s. Michele. Arrivati in via Cavour, parallela al corso ma più alto, si incontra la Chiesetta di S. Antonio e, a sinistra, Palazzo Castelluccio (1834); procedendo si osservano l’ex Convento dei Crociferi, di Paolo Labisi, e la Chiesa di Montevergine, attribuita a Sinatra.

Noto antica, sulla collina dell’Alveria, fu popolata dalla preistoria fino al disastroso terremoto del 1693. Si entra dalla Porta reale, con i resti della cinta muraria e una strada che percorre dritta l’abitato fino all’Eremo della Madonna della Provvidenza (sec. XVIII).

L’area è stata oggetto di scavi non sistematici: solo negli ultimi anni si sono intensificate le ricerche.

Total
0
Shares
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Previous Article
Trattoria Ferro di Cavallo - Palermo

Trattoria Ferro di Cavallo - Palermo

Next Article
La Tavernaccia Trattoria Palermo

La Tavernaccia Trattoria Palermo

Related Posts