Enna, città situata a m 931 su un caratteristico monte isolato, ben visibile da ogni parte del territorio circostante, è il capoluogo di provincia più alto d’Italia.
Il nome attuale deriva da quello antico di Henna; gli Arabi trascrivono il nome latino della città Castrum Hennae in Qasr Yânnah, che in seguito per un’errata interpretazione dell’etimo, divenne Castrogiovanni, nome che fu conservato fino al 1927.
Intorno al XIV secolo venne strutturato il sistema di difesa dell’altopiano, che ha due possenti capisaldi nella cittadella: il Castello di Lombardia, situato nella parte più alta, e il cosiddetto Castello Vecchio o Torre di Federico, posto su un poggio isolato a guardia della vallata meridionale.
L’assetto urbanistico, non più all’interno delle cinta murarie medievali, si caratterizza per alcuni capisaldi che rimarranno inalterati per decenni: a nord l’asse della via Roma, antica sede privilegiata del potere civile e religioso, dove si ergono il Duomo (fondato nel 1307 da Eleonora D’Aragona), e il Convento dei Padri Francescani; a sud della via Roma si articolano le aree urbane il cui tessuto urbanistico è di certa derivazione araba.
Alle spalle del Duomo vi è il Museo Alessi, allestito nella fine dell’Ottocento dal canonico di Enna Alessi e poco distante da quest’ultimo si trova il Palazzo Varisano, del sec. XV, sede del Museo Archeologico Regionale.
Sono numerose le chiese che contribuiscono alla bellezza della città come: la Chiesa di S. Francesco d’Assisi che fu costruita nel XIV secolo, ma sottoposta nei secoli a molteplici lavori, che ne modificarono in parte l’aspetto originario; la Chiesa di S. Marco che venne costruito nel XVII secolo su un’antica sinagoga, dato che qui si trovava il quartiere ebraico; la Chiesa di S. Chiara, del Seicento, trasformata successivamente in sacrario dei caduti; la Chiesa di S.Giovanni; il campanile di S. Giovanni Battista e la Chiesa di S. Cataldo.
Se vuoi leggere notizie sulla nascita di Enna clicca su: Storia di Enna