Sebbene si tratti di un ballo appartenente al sud Italia, tipicamente napoletano, la tarantella è piuttosto diffusa anche in Sicilia.
Qui, la tarantella viene considerata come un incessante crescendo di suono e ritmo.
La tarantella è un ballo pieno di energia, che si caratterizza per ritmi accattivanti e coinvolgenti, costumi colorati, tamburelli e tanta gioia.
Ma quali sono le sue origini e come si balla la tarantella siciliana?
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Storia della Tarantella Siciliana
La tarantella siciliana trae le sue origini dalla cultura greco-romana, con Gneo Nevio, che si dedicò alla “Tarentilla”, una commedia di origini latine e di ispirazione greca. La protagonista di questa storia è una ragazza proveniente da Taranto.
Il termine tarantella deriva da taranta, una parola che indicava l’insetto tarantola, un ragno velenoso. Gli antichi sostengono che, danzavano la taranta le persone che erano state morse dal ragno velenoso.
La tarantella veniva danza nelle feste pubbliche pagane, e in seguito al medioevo, questo ritmo frenetico di danza venne considerato come una pratica volta alla guarigione, una specie di esorcismo con il quale si potevano scacciare i demoni, che venivano rappresentati dal ragno velenoso.
Nel tempo la tarantella ha subito diverse modifiche e si è evoluta nella sua funzione di ballo di coppia o collettivo, che viene danzata in diverse occasioni di festività.
Durante il secolo XIX, la tarantella è diventata uno degli emblemi del Regno delle Due Sicilie, e il suo nome ha, così, sostituito i nomi di alcuni balli delle varie zone d’Italia. In questo modo, la tarantella è diventata la danza italiana più nota al mondo, tanto che ha raggiunto persino i confini esteri.
Balli Tarantella Siciliana
Esistono diversi stili di tarantella tipici non solo perché vengono ballati o hanno proprio origine in province diverse, ma perché vengono eseguiti in particolari periodi dell’anno.
C’è un ballo per la vendemmia, una tarantella di carnevale o ancora un ballo per il corteggiamento…
Scopriamo assieme tutti gli antichi balli siciliani!
Ballu a chiovu
Il ballo a chiovu è una tarantella nata in origine tra i contadini siciliani che veniva eseguita durante il periodo della mietitura.
Dopo una dura e lunga giornata di lavoro, i contadini si riunivano nei campi e iniziavano a ballare la tarantella a chiovu sulle note prodotte da tipici strumenti.
Questo tipo di ballo siciliano è caratterizzato dal fatto che i piedi, con una specie di salterello, battono sempre nel medesimo punto.
U Roggiu
E’ un altro ballo tipico siciliano, molto simile al ballu a chiovu.
Anche questa tarantella veniva eseguita sull’aia ma veniva ballata durante il periodo della vendemmia.
Fasola della Tubiana
E’ un ballo tipico della tarantella siciliana, che veniva eseguito durante il periodo di Carnevale
Il canto “Carnascialata dei pulcinelli”viene ancora ballato in molti paesi da gruppi folkloristici.
‘U nozzu
E’ una danza siciliana con una storia molto particolare.
Questa tarantella veniva eseguita dagli uomini per corteggiare le loro donne sulle note del canto “u toccu”.
Il canto solitamente veniva eseguito dagli uomini, con boccali di vino mentre giocavano a carte. Quindi, per far colpo sulle donne improvvisavano questo tipo di danza.
Lanzet
E’ un antico ballo siciliano che risale ai primi dell’ottocento, ma ancora ampiamente diffuso nella zona di Tortorici in provincia di Messina.
Questa tarantella veniva ballata da coppie di pastori formate da soli uomini.
Jolla
Anche questa è una danza molto antica, che trova le sue origini fra i lavoratori siciliani e in particolare fra i pastori e i pecorai.
Da quest’ultimi veniva definita “lupulu” e di solito veniva ballata alla fine del lavoro durante le feste di paese.
Scotis
Si tratta di un ballo di coppia che deriva dalla danza scottisch ottocentesca, diffusosi in tutta Europa tra le famiglie e gli ambienti aristocratici tra il 1830 e il 1850.
In Sicilia il ballo si diffuse ben presto.
Lo scotis può essere eseguito sia a coppie che in un’altra variante, in cui l’uomo sta al centro e tre donne gli girano intorno.
Contradanza
E’ una danza tipica siciliana che viene eseguita durante il periodo di Carnevale.
Tipicamente ballata alle feste paesane e ai matrimoni.