I Palermitani sicuramente sapranno di cosa sto parlando… Di Ribaudo, la Tabaccheria più famosa in centro, di fronte al teatro Massimo e alla famosa zona di ritrovo per i giovani nelle notti cittadine: la Champagneria.
Cari Amici di Vacanze Siciliane, ogni angolo di Palermo ha una sua storia e mi sembrerebbe riduttivo parlare del chiosco di Ribaudo come una semplice tabacheria!
Adesso ci penso io a raccontarvi una bella storia!
Siamo nel 1887 e questa splendida struttura costituisce la degna cornice liberty concepita da Ernesto Basile per il teatro Massimo (1875).
La sua particolare struttura unisce la muratura con gli elementi metallici in ferro battuto, con ricercati accostamenti di colore e decori fantasiosi.
Ulteriori elementi caratteristici sono il marmo di billiemi per il perimetro esterno e la cupoletta ottagonale tipica delle torri brasiliane, testimonianza dell’esperienza sud americana del Basile.
Il chiosco nasce come punto di ristoro per le passeggiate urbane. La consuetudine di consumare bevande durante le passeggiate contribuirono parecchio alla proliferazione nel 1800 di queste costruzioni in posizioni strategiche di strade e piazze dell’assolata città, in primo tempo posticcie, successivamente in muratura, con realizzazioni anche di architetti famosi di quel periodo, come il Basile.
Tipico è l’addobbo dei chioschi con limoni ed arance appaiate dalle foglie sempreverdi, il tutto attorniato da giganteschi bicchieri e dalla immancabile presenza del contenitore del bicarbonato per osteggiare l’acidità di stomaco (ù sdegnu).
L’acqua fresca viene sempre addizionata con zammù (essenza alcolica all’anice) e per i più esigenti ci sono le bibite imbottigliate di azzusa (gassosa).
Il chiosco, come dicevamo inizialmente, oggi è adibito alla vendita di tabacchi e valori bollati, ma mantiene inalterato il suo fascino liberty.
Non potete sbagliare, a Piazza Massimo (Piazza Verdi) ai due angoli estremi dell’area pedonale ;-).