Mito e Leggenda in Sicilia – Sciacca tra Dedalo e Filippo Bentivegna

La nascita di molte città Siciliane è strettamente legata ad un particolare evento o personaggio legato alla mitologia greca.

Per esempio Sciacca, città appartenente alla provincia della mitica AKRAGAS, l’odierna Agrigento, è famosa per alcuni episodi memorabili… Vediamo insieme di cosa si tratta 😉

Secondo una leggenda Dedalo, in fuga da Creta, atterrò con le sue ali fatte di cera, alla falde del Monte Kronio, così chiamato in onore del dio del Tempo e celebre per le cosiddette “stufe”, grotte naturali che liberano vapori caldi, prodotti da falde d’acqua termale situate a poca profondità.

Una volta toccato il suolo siculo, il geniale architetto venne accolto alla corte del re Cocalo, dove si esibì in altre spettacolari prodezze.

Sempre alle pendici del Monte Kronio si trova il regno di un altro re: Filippo Bentivegna, “Signore delle Teste”, come lui stesso volle farsi chiamare.

Quella che sto per raccontarvi è una storia intrisa di leggenda e maldicenza: finché visse il sedicente “re”, per la gente del paese fu lo scemo del villaggio.

Qualcuno ricorda di quando venne fatto salire su un carro carnevalesco e sarcasticamente acclamato dalla folla… Non vi ricorda qualcuno? Quasimodo vi dice nulla?? A me ricorda proprio il Gobbo di Notre Dame, solo che invece di essere deriso per la sua mostruosità fisica, veniva preso in giro per la sua follia.

Follia provocata da una botta in testa, a quanto si racconta. C’è chi dice invece sia legata ad un incidente sul lavoro, oppure ad una rissa notturna, o ancora ad una badilata presa in testa durante un duello per amore di una donna!

Di sicuro c’è che una perizia psichiatrica del 1919, lo dichiarò come inabile al lavoro. Non si sa invece, con quali soldi Filippo Bentivegna, abbia acquistato un terreno troppo pietroso per essere coltivato in contrada Sant’Antonio, dove dette libero sfogo alle sue ossessioni.

Dal quel momento e per quasi 50 anni, non fece altro che scolpire teste. Le scolpiva nella pietra, nel legno degli ulivi, persino sul pelo dei suoi cani, che riusciva a tosare ad arte!

Oggi il podere è stato acquisito dalla Regione Sicilia, che lo ha trasformato in un museo a cielo aperto, con circa tremila teste disposte in maniera pittoresca e cementate per evitare che i visitatori possano portarsele via a mo’ di souvenir.

Alcune di queste “Teste” sono esposte a Losanna, in Svizzera, presso il museo “Art Brut”.

Cosa stai aspettando? Per le tue Vacanze in Sicilia, vieni a Sciacca, per toccare e vedere con i tuoi occhi i luoghi del mito!

Buon Viaggio da Vacanze Siciliane.net.

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