Mozia, che, per essere precisi, è il nome dell’insediamento, mentre l’isoletta su cui sorge si chiama S. Pantaleo, fu fondata dai fenici, come punto di controllo sulle rotte commerciali mediterranee occidentali.
Oggi l’isoletta appartiene alla fondazione Whitaker di Palermo; è occupata dai resti dell’abitato. Interessanti sono la Casa dei Mosaici, greca su fondazioni fenicie, la Porta Sud (V Sec. a.C.), il Bacino di Carenaggio, i resti (circa 3 km) delle fortificazioni sulla costa nord, la grande Porta Nord, la Necropoli (VIII – VI Sec. a.C.).
Poi ancora il Santuario fenicio o “Tofet”, in cui venivano effettuati sacrifici umani in onore del Dio Baal. I reperti archeologici sono esposti nel Museo dell’isola (aperto tutti i giorni dalle 9 al tramonto); tra di essi figura l’ormai famosa “Auriga di Mozia”, la statua marmorea greca del V Sec. a.C. ritrovata sull’isola nel 1979.
Approfondimenti storici: Mozia su Wikipedia
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buongiorno,
vi scrivo per segnalare un’errore nella foto correlata all’articolo su mozia.
La foto che introduce l’articolo è di Favignana e non di Mozia! Grazie
Ciao Nicola, grazie mille per la segnalazione, abbiamo già provveduto a modificare l’immagine! Continua a seguirci,
Valerio