Oggi vi propongo un viaggio attraverso il mondo del popolo siciliano, con testimonianze raccolte in tre diversi Musei della provincia di Palermo.
MUSEO ETNO ANTROPOLOGICO GODRANOPOLI
Il percorso museale consiste nella documentazione sui lavori e nella ricostruzione di ambienti tipici del mondo agro-pastorale dell’entroterra palermitano, di cui Godrano, piccolo centro alle pendici della Rocca Busambra e ai margini del bosco della Ficuzza, è tipica espressione. Particolarmente interessanti sono le ricostruzioni delle botteghe artigiane. Al piano superiore è in allestimento una pinacoteca d’arte moderna con opere di Picasso, Braque, Arman.
DOVE – Contrada Suvarita , Godrano (PA)
MUSEO ETNO ANTROPOLOGICO BISACQUINO
Il Museo Civico Etno Antropologico di Bisacquino trova la sua collocazione nell’ex Convento dei Frati Cappuccini, edificato nel 1633, un tempo annesso alla Chiesa dei SS. Anna e Gioacchino. Il Museo è uno spazio di raccolta e di esposizione di documenti etnografici di varia natura: documentazioni fotografiche, testimonianze orali conservate su supporti multimediali, materiali utili alla ricostruzione della storia e delle tradizioni locali.
L’allestimento degli spazi espositivi si articola sui due livelli dell’ex convento. Al piano terra il percorso espositivo inizia con i reperti di storia naturale, attinenti il territorio, e i ritrovamenti archeologici.
Prosegue attraverso un percorso conoscitivo delle testimonianze più significative della cultura materiale espressa nelle varie epoche a Bisacquino, e si conclude con la sezione dedicata alla produzione di rari orologi meccanici risalenti al XVIII secolo e alla pratica dell’arte dell’orologiaio.
Al piano superiore il percorso museale prosegue nelle varie ambientazioni che consentono di ricostruire le antiche tradizioni di vita e di mestieri della comunità di Bisacquino. Infine, una sezione è destinata all’attività artistica di Frank Capra, che trova spazio in un ambiente di grande dimensione concepito come una sala proiezione.
DOVE – Via Orsini, Bisacquino (PA)
MUSEO ETNO ANTROPOLOGICO CASTELLANA
Sito all’interno dell’area archeologica di contrada Muratore, la struttura museale, che accoglie al suo interno un ipogeo, è composta da due sezioni: archeologica ed etnoantropologica.
Allestito in un antico caseggiato, la visita al museo si snoda attraverso delle sale dove sono esposti i reperti archeologici provenienti dalle necropoli tardo antiche di contrada Muratore, Cozzo del Morto e Cozzo Zara ed altre testimonianze provenienti dal Monte Rotola Vecchia, sede di un insediamento arcaico.
Nella sezione etnoantropologica ad attirare la curiosità del visitatore è il fondo di padre Antonio Abate, parroco e storico del paese scomparso nel 2004. Qui è conservato un antico ciclomotore e una serie di altri antichi e curiosi oggetti quali macchine per cucire, un mangiadischi e una radio risalente agli anni della guerra.
A ciò si aggiungono quelle legate alla vita rurale del territorio madonita e castellanese. Continuando il percorso ci si imbatte anche nell’angolo degli animali impagliati.
Suggestiva risulta la visita all’ipogeo contenuto dentro l’ultima sala del museo, culmine del percorso archeologico.
DOVE – Contrada Muratore – Castellana Sicula (PA)
Buona Visita da Vacanze Siciliane.net!
Sono stato a Castellana Sicula, sono siciliano e un fermo sostenitore del turismo staycation. Troppo spesso ci si rivolge all’estero per cercare chissà quali suggestioni, quando invece in Sicilia abbiamo già tutto ciò che un turista possa mai desiderare.