Palazzo Mirto, ed il Museo regionale di Palazzo Mirto, che si trova all’interno di questa meravigliosa dimora nobiliare palermitana, si trova nel cuore del centro storico di Palermo, più precisamente tra la via Merlo e via Lungarini.
In quest’articolo scopriamo insieme alcune delle meraviglie del palazzo e del museo, buona lettura e buona visita di Palazzo Mirto.
Indice dei Contenuti
Palazzo Mirto Palermo
Orari visite: Dal martedì al sabato dalle 9:00 alle 19:00, la domenica dalle 09:00 alle 13:00
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/museoregionale/
Visita Palazzo Mirto Palermo
Il palazzo venne donato alla Regione Siciliana nel 1892 da Maria Concetta Lanza FIlangeri, affinché questo rimanesse integro ed aperto al pubblico.
L’edificio si articola in sessantasei stanze che si dividono su quattro piani differenti, e presenta un imponente accesso con una lunga scalinata in marmo.
Gli arredi di Palazzo Mirto sono un chiaro esempio della raffinatezza nobiliare dell’epoca.
Mobili di eccezionale fattura, vetrine ricariche di preziosi e porcellane, ricercatissime suppellettili, marmi pregiati e specchi sono solo alcune delle caratteristiche di questo affascinante palazzo nobiliare palermitano.
Quello che incanta i tanti visitatori di Palazzo Mirto sono le sontuose tappezzerie ed i lampadari di Murano, gli orologi in bronzo dorato e le statuette di Capodimonte risalenti al ‘700.
All’interno del palazzo si trova anche una importante collezione di strumenti musicali storici.
Il Salone degli Arazzi
Abbiamo parlato delle tappezzerie, ed il salone degli arazzi, con i dipinti che illustrano il mito di Amore e Psiche e tanti soggetti mitologici, era in realtà la stanza dei principi.
Fra le stanze da visitare ci sono anche il salotto detto “del Salvator Rosa” ed il “salottino cinese” con arredi e decorazioni a tema cinese, tanto da essere chiamate nel settecento cineserie.
Cucine e scuderie
La visita di Palazzo Mirto passa per le cucine e le scuderie, complete di tantissime carrozze con finimenti e livree, fra cui le carrozze della collezione Martorana.
Esploriamo Palazzo Mirto con un video dedicato:
Conclusioni
Termina qui il nostro articolo dedicato a Palazzo Mirto, e speriamo ti sia piaciuto. Se hai dubbi o domande lascia un commento, oppue condividi quest’articolo sui tuoi social preferiti se l’hai trovato utile!
Curiosità: Oggi, grazie ad alcuni interventi di restauro del palazzo che hanno portato in luce strutture del XIII secolo, sappiamo che il palazzo nasce sui resti di strutture preesistenti che risalgono ai secoli XIII, XV e XVI.
Alcune di queste strutture appartenevaono ad un gruppo di case di proprietà della famiglia Resolmini, passate nel XVI secolo dapprima alla famiglia De Spuches e successivamente ai Filangeri con il matrimonio della figlia di Vincenzo De Spuches con Don Pietro Filangeri.
Dell’originario palazzo è rimasto ben poco, poiché nel 1793 il palazzo fu oggetto di un importante intervento di trasformazione durante il quale molto probabilmente è stato risistemato il primo piano ed è stato realizzato il prospetto della via Lungarini ed il portale che si affaccia su Via Merlo.
Nel 1876 fu rifatta la facciata su via Merlo e quella sul cortile.
In questa occasione si suppone venne creata anche una pensilina tipica della moda parigina di fine ‘800.