Merita sicuramente una visita e per i più coraggiosi anche un bagnetto (causa acqua gelida), il Parco Fluviale dell’Alcàntara, meglio conosciuto come le Gole dell’Alcàntara.
È una delle zone più affascinati e suggestive dell’isola e grazie ai suoi aspetti naturalistici unici e inconsueti, attira turisti da tutto il mondo.
Il fiume Alcàntara è lungo circa di 52 Km , e nel corso dei secoli eventi geologici e geotermici di notevole intensità, ne hanno determinato la struttura attuale.
Sembra che in epoca preistorica un fiume scorresse su sedimenti argillosi; poi enormi eruzioni vulcaniche incanalarono nel letto di quel fiume un magma fluido, che sprofondò nei tratti più argillosi, determinando gli attuali colonnati basaltici (da basalto, roccia effusiva di origine vulcanica). Guardando dall’alto la famosa Gola dell’Alcàntara, si potrebbe ipotizzare la contemporanea frattura del terreno in quell’epoca geotermica.
Il fiume nasce alla pendici di Monte Soro, in territorio Nebroideo, in territorio del Comune di Floresta (ME), per finire alla foce, sulle Rocce Nere di Giardini Naxos (ME) dove solcano le campate del famoso ponte di origine araba “Al qantar” (il ponte), dal quale derivò il nome di questo meraviglioso corso d’acqua, corridoio ecologico di una valle delle meraviglie.
Si può effettuare la discesa al livello del fiume sia a piedi che con un ascensore. Vi consiglio di munirvi di alti stivali di gomma, noleggiabili all’ingresso, per poter risalire le gole per un tratto di circa 150 m dove l’acqua è profonda al massimo 80 cm.
Discesi sul greto, si vede lo sbocco di una magnifica incassatura che l’Alcàntara si è scavato nella lava scaturita dal cratere di Moio.
La Gola, larga pochi metri, profonda oltre 20, è molto suggestiva e ricca di una vegetazione selvaggia.
Curiosità:
Fra la fine dell”800 e l’inizio del ‘900, il fiume divenne famoso per la produzione di energia elettrica. E per questa preziosa fonte di energia, che in passato da Taormina, i turisti, partivano in carrozza alla volta di Francavilla per le cure termali (acque sulfuree) e soggiornavano all’Hotel du Chateaux “avec la lumière électrique”, come si legge in un famoso depliant turistico edito in Svizzera.
Come arrivare:
Da Messina: percorrere la SS n.114 (che va fino a Catania), deviare presso Giardini Naxos verso la SS n.185, direzione Francavilla di Sicilia e dopo dodici chilometri si raggiungono le Gole dell’Alcàntara.
Da Catania: imboccare l’Autostrada A18 in direzione Messina ed uscire a Giardini Naxos. Dall’uscita dell’autostrada proseguire per dodici chilometri in direzione di Francavilla di Sicilia.