La nostra cucina tradizionale è un motivo di vanto per noi siciliani… Quanto ci piace disquisire con i nostri fratelli continentali in campo culinario affermando con particolare orgoglio e convinzione che i nostri piatti non hanno eguali!
Oggi vorrei parlarvi di un primo molto particolare e cioè la Pasta con i Broccoli “Arriminati”, tipica della città di Palermo, ma che è possibile ritrovare, in diverse varianti, anche nelle altre province.
In italiano si tradurrebbe “Pasta con i Broccoli in Tegame”, anche se letteralmente “arriminati” vuol dire “mescolati”. Il broccolo è comunemente conosciuto anche con il nome di cavolfiore, quello verde chiaro!
Solitamente si utilizzano i bucatini come tipologia di pasta, però la mia nonna, come del resto la maggior parte dei palermitani, preferisce utilizzare i rigatoni per la variante cucinata “a forno”.
Mi spiego meglio… Il condimento rimane sempre lo stesso, tranne che per le acciughe, infatti viene utilizzata la salsiccia privata del budello e sbriciolata nel miscuglio di ingredienti, con l’aggiunta di dadini di pecorino primosale! Mmmm… buonissima!
Preparate dunque i rigatoni a mezza cottura e “arriminateli” con il condimento (guarda la ricetta in basso!), riponeteli in una teglia di alluminio, cospargete la superficie di pangrattato e parmigiano, e infornate.
Una volta pronto il tutto, servite la pasta calda in porzioni rettangolari. Sapete come mi piace gustarla? Il giorno successivo, fritta in padella ;-)! Vi consiglio caldamente di provarla!
Vediamo adesso la ricetta tradizionale…
INGREDIENTI – 200 g di bucatini, un broccolo (non utilizzatelo tutto però :-)!), una cipolla bionda, mezza bustina di zafferano, 10 g di pinoli, 10 gr di uvetta passa (“a passulina”), due acciughe salate, una noce di concentrato di pomodoro, olio extra v. d’oliva, parmigiano, sale, pepe nero.
PREPARAZIONE – tagliate a fiocchetti il broccolo e lavatelo bene, magari riponetelo in acqua fredda per mezz’ora. Lessatelo in acqua bollente e salata. Una volta cotti scolateli, tenendo da parte la pentola con l’acqua.
Grattugiate una cipolla e fatela rosolare nell’olio e una volta dorata, aggiungete i pinoli e l’uvetta (precedentemente ammollati in acqua tiepida), e il cavolfiore tagliato a pezzetti.
Lasciate soffriggere qualche minuto, poi aggiungete un mestolo di acqua di cottura dei broccoli con disciolta mezza bustina di zafferano. Aggiungete la noce di concentrato di pomodoro e le acciughe sciolte nell’olio, abbassate la fiamma e lasciate insaporire una decina di minuti.
Cuocete i bucatini e scolateli al dente, e “arriminateli” con il condimento precedentemente preparato aggiungendo anche un po’ di parmigiano.
CURIOSITA’: Se cambiate l’accento cambia il significato!
Se per caso qualche palermitano dovesse dirti: “Amunì arrimìnati” con l’accento sulla seconda “i”, non vorrà sicuramente dire mescolati, ma bensì “sbrigati”!
Voglio ringraziare per continuare a fare conoscere la mia meravigliosa Sicilia. La vita mi ha portato lontano dalla mia isola ma non passa un giorno senza raccontare,a figli e nipoti ,quello che ho vissuto e lasciato. Spesso racconto o leggo le leggende, che ascoltavo con meraviglia , raccontate da mio nonno!!