La Riserva dello Zingaro è stata la prima riserva naturale orientata istituita in Sicilia e comprende il tratto di costa, di circa 7 Km, che va da Castellammare del Golfo a San Vito Lo Capo. Nota per la sua flora, che comprende diverse piante rare ed endemiche, la riserva dello Zingaro offre una fauna davvero particolare: è qui che nidificano trentanove specie di uccelli fra cui il falco pellegrino, il gheppio e la poiana. Non dimentichiamo poi la meravigliosa Grotta dell’Uzzo, sede di uno dei primi insediamenti preistorici.La riserva dello Zingaro… Il luogo più bello che abbia mai visto in Sicilia in vita mia! Certo non è che sia anziana, ma qualcosa l’ho vista ;-)! Un mare da sogno ed una natura selvaggia e incontaminata sono gli elementi che caratterizzano questo luogo.
Sono tre gli itinerari che è possibile seguire all’interno della Riserva, tutti segnalati dalle indicazioni segnaletiche presenti.
Indice dei Contenuti
Il Sentiero Costiero – Riserva Naturale Orientata Zingaro
Quello più frequentato è sicuramente il Sentiero Costiero, collega l’ingresso Sud (Scopello) con l’ingresso Nord (San Vito Lo Capo), ed è lungo circa sette km che si possono percorrere, a passo sostenuto, in un paio d’ore.
Superato il centro visitatori è possibile scendere alla prima caletta, la Caletta di Punta Capreria, a seguire c’è la Cala del Varo con il suo piccolo rifugio aperto nel periodo estivo per poi giungere a contrada Zingaro, nel cuore della Riserva: è qui che si trovano palme nane e si raggiungono Cala della Disa e Cala Beretta.
Continuando il percorso troviamo le contrade Marinella e Uzzo e le loro calette, mentre la grotta dell’Uzzo può essere raggiunta tramite una deviazione del percorso “costiero”. Vicino la grotta si trova il Museo della Civiltà Contadina, mentre poco prima dell’ingresso a nord è possibile vedere il Museo delle Attività Marinare presso la “Tonnarella dell’Uzzo“.
Il Sentiero di Mezza Costa – Riserva Naturale Orientata Zingaro
Il sentiero con il panorama più incantevole dello Zingaro. Lungo 8.5 km, per percorrerlo tutto sono necessarie poco meno di cinque ore (e d’estate, quando c’è molto caldo, è davvero pesante camminare sotto al sole cocente). Si parte dall’ingresso meridionale e si raggiunge il centro visitatori per poi salire verso il sentiero di mezza costa che si muove parallelo al sentiero costiero ed attraversa l’intera riserva da sud a Nord.
Superato il bivio che porta al Bosco di Scardina si giunge fino al Pizzo del Corvo ed in contrada Sughero (siamo già a 367 metri di altezza) per godere di una vista dall’alto che ospita alcuni caseggiati rurali oggi adibiti a rifugio.
Proseguendo il percorso si arriva a Borgo Cusenza, una vera borgata rurale che in epoche remote era abitata da pastori e contadini. Si continua dunque a salire per porta poi fino al sentiero costiero e l’uscita. In contrada Sughero ed a Borgo Cusenza è possibile fare “rifornimento” e prendere dell’acqua.
Il Sentiero alto – Riserva Naturale Orientata Zingaro
Si tratta del sentiero più impegnativo e più lungo (17.5 km). Per percorrere l’intero sentiero sono necessarie sette ore ed è noto per una salita “interminabile” al termine del quale si giunge al pianoro alle falde del Bosco Scardina. Si continua dunque a salire fino ad arrivare a Pianello per poi scendere verso il sentiero di Mezza Costa o proseguire fino ai rilievi di Monte Speziale e Pizzo dell’Aquila.
Lungo il percorso si può scegliere di godere della meravigliosa vista panoramica di Portella Mandra Nuova e poi salire verso Monte Passo del Lupo o scendere verso Borgo Cusenza.
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Oggi la Riserva, con i suoi 1650 ettari e una fascia litoranea di circa 7 Km, comprende i territori a ovest del Golfo di Castellammare e la penisola di San Vito lo Capo che si affaccia sul Tirreno tra Castellammare del Golfo e Trapani. La costa è formata da rocce di calcari risalenti al Mesozoico, ed è intervallata da numerose calette e da falesie a strapiombo sul mare che arrivano ad un’altezza massima di 913 mt.
Il fascino della riserva dello Zingaro e dato proprio dalla sua particolare bellezza selvaggia, dai sui colori intensi che stupiscono in ogni stagione, dalle bianche calette incastonate in un mare turchese, dalle onnipresenti palme nane e dalla rigogliosa macchia mediterranea.
E’ il luogo ideale se volete rilassarvi e “sentire” solo il silenzio, i profumi della natura e il “rumore” del mare. Infatti lo Zingaro oltre ad essere una riserva terrestre, presenta uno stretto legame anche con il mare, che non ne rappresenta soltanto il confine geografico ma è soprattutto lo sfondo costante di un paesaggio mozzafiato.
Le spiagge sono bellissime e suggestive, posizionate in piccole insenature quasi tutte sabbiose bagnate da un mare turchese, trasparente e cristallino. Tra le più belle vi segnalo Cala Beretta, Cala Marinella, Cala Varo e Punta della Capreria, che è fatta di ciottoli bianchi.
Anche il paesaggio subacqueo è un vero e proprio paradiso per gli amati dello snorkeling: un continuo susseguirsi di colori e forme, in una ricca prateria sottomarina, abitata da una fauna tipica delle isole del Mediterraneo. Inoltre sono numerosi i cunicoli e le grotte sommerse, pronti per essere esplorati e studiati da esperti studiosi. Tra le più conosciute vi segnalo: la grotta del Colombaccio in prossimità del limite di levante, con ingresso situato a 2 mt. circa che si allarga in una camera ampia 30 mt; la grotta della Corvina in prossimità di punta Capreria, la grotta della Capreria, la grotta della Mustia e la grotta della Ficarella.
Oltre al mare e alla montagna, nella riserva potrete trovare anche il Museo Naturalistico, il Museo delle Attività Marinare, il Museo della Civiltà Contadina, dove è riprodotto il ciclo completo del grano, il Centro di Educazione Ambientale.
Vi ricordo che come da regolamento è vietato introdurre fucili, canne da pesca e strumenti di cattura di qualsiasi genere.
Come raggiungere la riserva:
Esistono due ingressi, uno da Scopello (ingresso principale, più attrezzato dal punto di vista ricettivo) e uno da San Vito Lo Capo.
Per accedere alla Riserva da Sud, arrivando in automobile dall’autostrada A29 Palermo-Mazara del Vallo, scegliere l’uscita per Castellammare del Golfo e proseguire sulla Strada Statale 187 in direzione Trapani. Imboccare, dopo circa 4 Km, lo svincolo per Scopello che conduce fino alla costa. Giunti alla località Guidaloca, si prosegue sino a raggiungere e superare la Tonnara di Scopello e i suoi magnifici faraglioni. Dopo pochi km si incontra la galleria che segna l’ingresso a Sud della Riserva. Lasciata l’automobile nell’apposito parcheggio, si prosegue a piedi, a partire da Cala di Mazzo di Sciacca, attraverso i sentieri della Riserva.
Per accedere alla Riserva da Nord, è invece necessario seguire la Strada Statale 187 fino al bivio per San Vito Lo Capo e da qui, facendo il periplo della penisola, arrivare al parcheggio della Riserva, ubicato a circa 500 metri dalla Tonnarella dell’Uzzo.
Che dire… Noi di Vacanzesiciliane.net saremo in giro per la riserva domenica 5 giugno (tempo permettendo!), per documentare, con foto e video, la bellezza paesaggistico/naturalistica dello Zingaro. Troverete tutto, ovviamente dopo il domenica 5, sulla nostra Pagina Fan di Facebook e sul nostro Canale di YouTube.
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