Riserve Naturali in Sicilia – Monti di Palazzo Adriano e Valle del Sosio

La Riserva Naturale orientata Monti di Palazzo Adriano e Valle del Sosio è considerata una delle più affascinanti riserve di Sicilia.

Si estende per più di 5.800 ettari e abbraccia i comuni di Burgio, Bivona, Palazzo Adriano e Chiusa Sclafani. Presenta una vasta diversità di ambienti che si possono suddividere in aree boschive, praterie e corsi d’acqua.

Ma ciò che dona particolare ricchezza alla riserva è la presenza dei fossili più antichi e preziosi presenti sul territorio siciliano, sedimentatisi e stratificatisi sin dall’epoca del Permiano e che vanno a costituire le rocce calcaree. Si tratta di animali marini (foraminiferi spugne, briozoi, brachiopodi, ammoniti, trilobiti e ostracodi) vissuti nell’arcaico oceano Tetide, progenitore del Mar Mediterraneo, che si incuneava nel continente della Pangea, prima che venisse frammentato nei continenti attuali.

Nel territorio della riserva si trovano inoltre le imponenti e profonde gole di calcareo, che tracciano e accompagnano il percorso del fiume Sosio verso la Valle; il Vallone Acque Bianche in cui gli strati calcarei da orizzontali diventano improvvisamente verticali e l’antica colata lavica che da Pizzo Castellazzo si estende fino a Burgio.

Di eccezionale interesse naturalistico è il patrimonio botanico e faunistico del territorio. Per quanto riguarda la fauna è possibile distinguere ben 60 specie d’uccelli; quasi tutti i rettili e gli anfibi viventi in Sicilia, ed esiste anche un campione rappresentativo di tutta la fauna boschiva regionale, con alcune presenze rare ed eccezionali come l’aquila di Bonelli, il nibbio bruno e quello reale ed il merlo acquaiolo.

Invece, per quanto riguarda flora, nell’area boschiva sono presenti lecci, roverelle, conifere e altre essenze spontanee; negli ambienti rupestri si evidenziano gli olivastri e l’ euforbia arborea, specie rare come la vedovina delle scogliere, la camomilla delle Madonie, il cavolo rupestre e la bocca di leone siciliana.

Lungo il fiume Sosio e gli altri torrenti, si sviluppa una folta vegetazione di pioppi, salici, oleandri, rovi, la cannuccia del Reno, tamerici, etc.

COME ARRIVARE Percorrete la SS 115 Agrigento – Sciacca, uscita per Ribera, proseguite per la SS 386 in direzione di Burgio; circa 2 km prima di San Carlo girate a destra fino ai piedi del monte.

Nelle vicinanze DA NON PERDERE sono: il Museo Paleontologico di Palazzo Adriano, il Santuario di Rifesi (nel territorio di Burgio) e il Castello di Gristia (nei pressi di Chiusa Sclafani).

Total
0
Shares
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Previous Article

Cosa Mangiare in Sicilia - la Pasta con i Tenerumi

Next Article

Storia di Sicilia - la Storia di Palazzo Adriano (Pa)

Related Posts