Riserve Naturali

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Quali sono le Riserve Naturali Protette in Sicilia da non perdere assolutamente?

Riserva Naturale Orientata Bosco della Ficuzza, Rocca Busambra, Bosco del Cappelliere e Gorgo del Drago

La riserva divisa in due aree con un diverso livello di protezione presenta numerosi e variegati ambienti naturali. Un vero e proprio “mix” di piante e arbusti come ad esempio possiamo parlare di lecceti, sughereti, boschi di querce, aree rupestri e semirupestri, aree umide (fluviali e lacustri), praterie e garighe pascolive. Vista la variegata diversità ambientale, la riserva naturale orientata comporta anche un ricchissimo ventaglio di esseri viventi. Per Saperne di più leggi l’articolo “Bosco della Ficuzza“.

Riserva Naturale OrientataZingaro

Lo Zingaro con i suoi 1.600 ettari di territorio, rappresenta un vero paradiso naturale nella provincia di Trapani, grazie alla grande varietà di ambienti presenti. Infatti è caratterizzata sia dal mare che dalla montagna. La costa presenta muraglioni calcarei alti e frastagliati, interrotti da calette, anfratti rocciosi e grotte. Le sue vette, dai 610 m s.l.m. di Pizzo Passo del Lupo ai 913 di Monte Speziale, presentano splendidi ecosistemi che aspettano solo di essere scoperti, ma con una grande cautela! Per saperne di più leggi l’articolo “Riserva dello Zingaro”.

Riserva Naturale Orientata RegionaleSaline di Trapani e Paceco

Istituita con decreto dell’Assessore Regionale Territorio e Ambiente nel 1995, questa Riserva Naturale Orientata è stata affidata in gestione all’Associazione Italiana per il WWF. Il sito costituisce una delle più importanti aree umide costiere della Sicilia occidentale; occupato in gran parte da saline coltivate in maniera tradizionale. L’ambiente viene tutelato anche per l’enorme valenza biologica di gruppi faunistici (uccelli, pesci, artropodi), floristici e vegetazionali. A tutto ciò un valore aggiunto è dato anche dalle ricchezze paesaggistiche, etno-antropologiche, architettoniche e storiche. Per saperne di più leggi l’articolo “Saline di Trapani e Paceco“.

Riserva Naturale Orientata Bosco di Favara e Bosco Granza

I boschi della riserva presentano una ricchissima vegetazione arbustiva del sottobosco che rispecchia quella delle specie tipicamente diffuse nel bosco siciliano, come il prugnolo, il biancospino, il melo selvatico, l’asparago spinoso, il pungitopo e  cespugli dalle ricchissime fioriture dorate di citiso trifloro, una pianta simile alla ginestra. I prati nel sottobosco, si tingono di colori, in esso troviamo il ciclamino primaverile, che fiorisce a tappeto e lo zafferanetto ramoso. Per maggiori informazioni sulla Riserva, leggi l’articolo “La Riserva Orientata Bosco di Favara e Bosco Granza

Riserva Naturale Orientata Capo Gallo

Monte Gallo è un rilievo che risale a 33,7 milioni di anni fa. Si tratta di una Montagna carsica, che presenta  numerose manifestazioni erosive superficiali e parecchie cavità. La cosa più bella dei promontori della Sicilia è che si affacciano sul mare. Esiste infatti anche l’area marina protetta di Capo Gallo che interessa la costa compresa tra i Comuni di Palermo e di Isola delle Femmine. Per saperne di più leggi l’articolo su “Capo Gallo“.

Riserva Naturale Orientata Cavagrande del Cassibile

Si tratta di una riserva naturale orientata regionale della Sicilia con una grande rilevanza sia paesaggistiche, antropologiche, idrogeologiche, archeologiche che speleologiche. L’area si estende per 2700,00 ettari ed è attraversata dal fiume Cassibile che nel corso dei millenni ha creato una serie di profondi canyon. Nel fondovalle, ha finito per crearsi un complesso sistema di piccole cascate e invasi naturali spesso balneabili. Per saperne di più leggi l’articolo “Riserva Naturale Cavagrande del Cassibile

Riserva Naturale Foce del Fiume Platani

Si tratta di un luogo di incantevole bellezza naturalistica su cui domina la falesia di Capo Bianco, che comprende la parte finale del fiume Platani (che poco prima di riversarsi in mare forma un’ampia ansa) e il lungo tratto sabbioso di Borgo Monsignore, costeggiato da un cordone di dune basse. Il territorio rappresenta il primo approdo per molti uccelli migratori provenienti dall’Africa e, grazie alla diversificazione degli ambienti, offre anche rifugio ad una flora rigogliosa e variegata. Per ricevere maggiori informazioni leggi l’articolo “Foce del Fiume Platani“.

Riserva Naturale Orientata Isola di Alicudi e Filicudi

Le isole di Alicudi e di Filicudi rappresentano la parte emersa di un blocco vulcanico che si immerge per oltre 1.000 m sotto il livello del mare. Il paesaggio vegetale è caratterizzato da arbusti e cespugli, sempreverdi e tipici della macchia mediterranea che sono inoltre molto resistenti al vento ed alla salinità. Le coste rocciose sono colonizzate da una vegetazione pioniera specializzata a vivere in ambienti fortemente influenzati dal mare. La fauna è povera come in tutte le isole vulcaniche lontane dalla terraferma. Se vuoi sapere di più sull’arcipelago leggi l’articolo “Le Isole Eolie”.

Riserva Naturale Orientata Isole di Linosa e Lampione

Anche Linosa è un’isola vulcanica che poggia su un fondale sabbioso a una profondità di circa 1.000 m. I suoi centri eruttivi sono quattro e sono: Monte Rosso, il più alto, Monte Vulcano a sud-est, Monte Bandiera, ai cui piedi sorge il centro abitato, e il Monte Nero che si apre sul mare. L’isola è un vero e proprio paradiso per i sub, i suoi fondali marini, incontaminati, appaiono infatti ricchi di vita. È facile incontrare invertebrati dai colori smaglianti, stelle marine rosse e porpora e ricci di varie specie.

Riserva Naturale Orientata Isola di Panarea e Scogli Viciniori

L’isola vulcanica di Panarea non presenta più un’attività eruttiva da circa 500.000 anni. E’ un insieme di piccoli e antichi edifici vulcanici di grande importanza archeologica, circondati da isolotti e da scogli che formano insieme un paesaggio eccezionale. La flora è influenzata dal suolo vulcanico e dalla presenza del mare, sulle pareti rocciose infatti, spicca una vegetazione rupestre che sopporta condizioni estreme.

Riserva Naturale Orientata Isola di Pantelleria

L’isola vulcanica di Pantelleria, formatasi nell’era quaternaria quindi relativamente giovane, sorge sul margine di contatto tra il continente africano e quello europeo. L’ultima eruzione risale al 1891 e ad oggi sull’isola sono presenti solo fenomeni vulcanici secondari come sorgenti termali, mofete e fumarole. L’isola è ricca di vegetazione, possiede infatti ben  597 diverse specie, sottospecie e varietà botaniche. I terreni sono coltivati a capperi, che vengono considerati i migliori al mondo, e a vigneti soprattutto di uva Zibibbo, dalla quale si produce uva passa e vini come il moscato passito. Per saperne di più leggi l’articolo su “Isola di Pantelleria“.

Riserva Naturale Orientata Isola di Stromboli e Strombolicchio

Stromboli è un vulcano giovane (nato circa 40.000 anni fa) e ancora attivo, con un unico cono vulcanico a tre bocche terminali. Il cratere principale si apre sotto la sommità del versante ovest, poco più in basso della cima più alta. L’attività eruttiva è di due tipi: emissioni di ceneri e vapori ed esplosioni intermittenti e intense che portano ad eliminare con violenza ceneri, pietre infuocate e brandelli di lava ribollente. Lo spettacolo è assicurato! E’ possibile sia effettuare escursioni al cratere che vedere le così dette “sciare” di fuoco da una barca turistica che effettua il giro dell’arcipelago. Per saperne di più leggi l’articolo “Isole Eolie”.

Riserva Naturale Orientata Monte Cammarata

Si tratta di una delle zone boschive più belle dell’entroterra montano agrigentino, con una superficie totale di 2.049.37 ettari, in un’area compresa fra i comuni di Cammarata, S.Giovanni Gemini e S.Stefano Quisquina.Oltre le numerose pinete ,nel territorio della riserva è possibile osservare diversi arbusti, mentre nel sottobosco sono presenti oltre 50 specie di funghi. Nelle pareti rocciose nidificano alcuni uccelli come il gheppio e il corvo imperiale, mentre a quote più basse, la coturnice, la calandra e l’allodola. Fra i mammiferi sono presenti volpi, lepri, conigli selvatici, donnole e ricci. All’interno della riserva, immerse fra fitti boschi, due grandi aree attrezzate (Savochello e Buonanotte), con tavoli in pietra, fontane, punti cottura a legna e servizi igienici. Queste due aree possono accogliere complessivamente 500 visitatori.

Riserva Naturale Orientata Pantalica,Valle dell’Anapo, Torrente Cava Grande

Il sito offre ambienti ecologici variegati che mostrano una biodiversità molto significativa. Oltre al biotopo acquatico, possiamo distinguere l’ambiente ripariale, quello delle pareti, della valle, dei pianori e delle grotte. Nelle acque cristalline del fiume, grazie alla natura torrentizia, trovano riparo la trota siciliana e la trota fario e non è improbabile trovare anche le anguille e i granchi di fiume. Pantalica, oltre ad essere uno straordinario sito naturalistico, riveste interesse anche dal punto di vista archeologico: nelle pareti a strapiombo sul fiume Anapo si trova, scavata nella roccia, la necropoli più grande d’Europa, una specie di alveare di 5000 tombe. Per saperne di più leggi l’articolo su “Pantalica“.

Riserva Naturale Orientata Pizzo Cane, Pizzo Trigna e Grotta Mazzamuto

La Riserva ricade nei comuni di Altavilla Milicia, Baucina, Caccamo, Casteldaccia, Trabia e Ventimiglia di Sicilia, in provincia di Palermo, su una superficie di 4643,74 ettari. Si tratta di un complesso montuoso costituito prevalentemente da rocce calcaree del Mesozoico, in cui il monte più elevato è Pizzo Trigna, alto 1257 m. Oltre alle rocce calcaree, formatesi per sedimentazione di scheletri di animali e di gusci sul fondale del mare che esisteva un tempo, si trovano delle pareti silicee e, nella vetta di Pizzo Cane, anche delle rocce vulcaniche. La grotta Mazzamuto è nota per i reperti archeologici che sono stati rinvenuti al suo interno che testimoniano la presenza dell’uomo nell’area già in epoca preistorica. La riserva è attraversata da numerosi corsi d’acqua che riversano le loro acque nel fiume San Michele.

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