Santuario di Gibilmanna – Questo suggestivo santuario, rivolto alla SS. Vergine, Patrona del territorio di Cefalù, si trova nella metropoli di Palermo, tuttavia, per quanto riguarda l’epoca della sua fondazione, ancora non si hanno notizie certe.
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Santuario di Gibilmanna
Storia e Origini
Si dice che sia stato fondato per volere di San Gregorio Magno su alcuni dei territori posseduti dalla madre Silvia.
Nel periodo in cui i Saraceni conquistarono la Sicilia, però, il santuario viene abbandonato e subito distrutto, anche se al giorno d’oggi rappresenta ancora un luogo di pellegrinaggio.
Nella seconda metà del XI secolo, però, i Saraceni furono allontanati dalla Sicilia, e per volere del Normanno Ruggero I, vennero avviati i lavori di restauro dell’intero complesso. E, nel 1145 per volere di Ruggero II, fu rinnovata persino la sede vescovile della città di Cefalù. N
el 1228 viene istituito il priorato di Gibilmanna. Più tardi, precisamente nel 1619, vengono fondate le celle del convento dei frati Cappuccini. Qualche anno più tardi, invece, viene terminata il restauro della cappella rivolta alla Madonna.
All’inizio del 1900, il portico della chiesa viene sostituito con uno completamente nuovo, dallo stile gotico e dalle dimensioni più ampie. Invece, nel 1927 viene trasformato persino il sagrato per volere di Misuraca, celebre architetto del tempo. In questi anni di restauri viene innalzato anche il monumento dedicato a San Francesco, per opera di Francesco Garufi.
Stile e Opere
Al suo interno, oggi, la chiesa si caratterizza da uno stile semplice, vanta di un impianto a croce latina capovolta e due cappelle, quella a destra dedicata alla Madonna e quella a sinistra rivolta al Sacro Cuore.
Sull’altra principale spicca un dipinto dell’Assunta, di cui non è ancora conosciuto l’autore. Sulla parte sinistra dell’altra maggiore, invece, risiede l’Ecce Homo realizzato da P. Sebastiano da Gatteri.
Sulle pareti delle navate, invece, risaltano dipinti raffiguranti S. Bonaventura, S. Michele, S. Francesco e i Santi Cappuccini. All’interno della Cappella della Modonna, invece, si trovano diverse opere, tra cui l’affresco della Madonna con il Bambino, la statua di Maria SS. Regina del Paradiso e un Crocifisso realizzato in legno.
Grande interesse lo ricopre la Biblioteca, rivolta a Fr Gesualdo da Bronte, al cui interno sono custoditi dei preziosi manoscritti del XVI secolo.
All’interno del Santuario, si trova anche un Museo, rivolto a Fra Giammaria da Tusa, al cui interno sono custoditi dipinti, argenti, sculture, paramenti, arredi di tipo sacro e molti altri preziosi ritrovamenti.
Come Arrivare
A pochi chilometri dalla città di Cefalù, in uno sfondo paradisiaco sorge il rinomato Santuario di Gibilmanna, uno dei più noti della terra siciliana. Come raggiungerlo? Scopriamolo insieme! Naturalmente, per arrivare in questo luogo devi munirti di un’automobile e di un navigatore satellitare, per evitare di perderti. Per arrivare al Santuario di Gibilmanna, dunque, devi imboccare l’autostrada da Palermo e proseguire verso Messina tramite l’A 20. Verso Cefalù esci dall’autostrada e segui le indicazioni dei cartelli stradali che indicano Isnello.
Appena giunto ad Isinello, continua a seguire le indicazioni dei cartelli stradali, fino a raggiungere la strada per il Santuario. Sebbene il viaggio abbia una durata non proprio breve, ma di oltre un’ora, raggiungere questo Santuario deve essere un’emozione davvero unica.
Se sei di Agrigento e desideri raggiungere il Santuario di Gibilmanna, ti consiglio di recarti verso Caltanissetta e prendere l’autostrada Messina – Cefalù. Da questo punto, dovrai imboccare l’uscita di Cefalù, procedendo poi con l’aiuto dei cartelli stradali che si trovano verso la strada che permette di raggiungere il Santuario. In questo caso, però, la durata del viaggio è più lunga, di circa due ore.
Se parti da Catania, invece, devi imboccare l’autostrada Messina – Cefalù, raggiungendo da questo punto l’uscita della zona del Santuario di Gibilmanna. Dalla città di Cefalù, dovrai attenerti alle indicazioni stradali che ti permetteranno di raggiungere la destinazione. Ovviamente, il Santuario può essere raggiunto persino da altre zone della Sicilia che dell’Italia.
Tutti coloro che provengono da altre regioni d’Italia possono raggiungere facilmente il Santuario di Gibilmanna, ovviamente, entrando prima in Sicilia tramite l’Aeroporto Falcone – Borsellino e seguire le indicazioni stradali, a seconda della località in cui ci si trova. Anche se decidi di raggiungere il Santuario con la tua auto, non devi preoccuparti di nulla, perché nel luogo sono presenti moltissimi parcheggi gratuiti in cui custodire la tua auto.
Distanza Cefalù – Gibilmanna
Vuoi trascorrere le tue vacanze in Sicilia? Il tuo soggiorno è previsto a Cefalù? Desideri raggiungere il Santuario di Gibilmanna, ma non conosci la distanza che intercorre tra le due località? Dunque, la città di Cefalù dista 2 km dal Santuario di Gibilmanna, raggiungerlo è abbastanza semplice e comodo, soprattutto se si decide di viaggiare in auto.
Museo di Gibilmanna
Il museo, suddiviso in dieci sale, custodisce al suo interno svariate opere simboliche dell’arte francescana. Le opere in esso raccolte, dunque, provengono dai conventi dei Frati Cappuccini del Val Demone, tra cui Petralia Sottana, Tusa, Savoca, Castelbuono, Geraci Siculo e Giarre. Quanto alle opere, dunque, ci riferiamo a paramenti sacri, dipinti, lavori realizzati in legno, piccole statue in cera e un organo a canne palustri del XVII secolo. Inoltre, all’interno di questo museo è contenuto persino una vasta divisione antropologica che racchiude attrezzi di lavoro utilizzati dai frati Cappuccini, e molti altri oggetti rappresentanti una ricca testimonianza dell’attività contadina, casalinga e pastorale della Sicilia.
Orario Messe Santuario di Gibilmanna
Per quanto riguardano gli orari delle messe nei giorni feriali, questi partono dalle ore 9:30 alle ore 18:30. Invece, nei giorni festivi, gli orari delle messe partono dalle ore 9:30, 11:00, 12:00, 16:30, 18:00 e 19:00.