La borgata marinara di Sferracavallo – Scopriamo insieme una meravigliosa borgata marinara unica e caratteristica, dove respirare l’aria del mare ed il fascino di un vero borgo di pescatori in Sicilia.
Ricordo, durante una delle mie visite per lavoro a Sferracavallo, che un pescatore, Simone, mi disse queste parole:
Per riconoscere un vero pescatore, devi guardare i suoi capelli: se è giovane, ed ha i capelli bianchi, allora è un vero pescatore.
I pescatori si riuniscono sempre, di mattina, appena tornati dalla pesca, per svagarsi “giocando a carte”, specialmente i più anziani, e l’atmosfera che si respira nel cuore di Sferracavallo è davvero unica.
Ma da dove nasce il nome “Sferracavallo”? Dalle condizioni dell’asfalto, o meglio delle strade dell’epoca, che sferravano i cavalli per l’appunto.
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La Storia di Sferracavallo
In origine era un villaggio di pescatori nel quale sorgevno due torri di guardia, una del 400 ed una del 500. Le due torri facevano parte del sistema di torri costiere della Sicilia: entrambe sono state distrutte per la costruzione dell’autorstrada A29.
A punta Barcarello si trovava la Torre Fortino che doveva proteggere la borgata contro pirati e corsari turchi. Intorno, nella zona, si distinguono ancora alcune antiche residenze, fra cui dobbiamo ricordarre Villa Arezzo, Villa Maggiore Amari, Villa Palazzotto.
Una buona parte di Sferracavallo si trova nell Riserva Naturale Orientata di Capo Gallo. La zona è ricca di torri, fra queste le più caratteristiche sono La Grotta dell’Impiccato (nota anche come Grotta Impiso, è qui che sono stati ritrovati resti di ippopotami ed elefanti) e la Grotta del Pecoraro (in questa grotta sono stati trovati resti di ceramica).
Nei pressi del Monte Billiemi è situata poi la Grotta Conza.
La Festa dei SS Cosma e Damiano
Noti come i Santi Medici, sono due gemelli di origine araba martiri sotto l’impero di Diocleziano. La festa patronale di Sferracavallo sfocia in una processione che attira moltissima gente, fedeli e turisti che accompagnano i simulacri alle abitazioni dei malati che ne fanno richiesta.
La vara con i simulacri di San Cosma e Damiano viene portata in processione l’ultima domenica di settembre.
Mare in Sicilia: Barcarello
Viene considerata una barriera – banchina calcarea a pelo d’acqua, un tratto di scogli che costeggia il monte Gallo e che offre un mare davvero incredibile. ma nella zona di Sferracavallo sono noti anche “Gli scivoli”, una zona dove tutti possono godere de mare e della tranquillità.
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