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La Trinacria: Cosa significa questo simbolo

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Moltissimi siciliani e non ignorano la storia della Trinacria, il simbolo per antonomasia della Sicilia, ovvero la raffigurazione di una testa femminile con tre gambe intorno.

Cominciamo dall’esterno dell’icona e quindi dalle tre gambe. In pochi sanno che il nome originario della Sicilia era Trinacria (oppure Triquetra) perchè la sua forma era singolare e si differenziava da tutte le altre isole.

I tre promontori che la caratterizzano, Pachino, Peloro e Lilibeo, ed i tre vertici o punte le danno una figura che rimanda chiaramente ad un triangolo.

La testa centrale fa riferimento alla mitologia greca, c’è chi dice sia Medusa (creatura mostruosa appartenente alla mitologia greca, la leggenda narra che era una delle tre Gorgoni, unica a non essere immortale, considerata una donna bellissima che affascinava gli uomini che non appena si voltavano per guardarla si trasformavano in pietra), pronta a pietrificare le persone che vogliono male alle famiglie (era usanza, anticamente, posizionare una trinacria dietro la porta di casa come simbolo di protezione).

Ed effettivamente la testa rimanda proprio, più genericamente, ad una delle tre gorgoni, mostri della mitologia greca con ali d’oro, artigli di bronzo, zanne di cinghiale e serpenti come capelli (le tre gorgoni rappresentavano le perversioni dell’uomo: Euriale la perversione sessuale, Steno la perversione morale e Medusa la perversione intellettuale).

E’ una tipica usanza siciliana quella di decorare vasi e tempi, case e ville con delle “teste” o maschere che vogliono allontanare, scongiurare e respingere gli influssi maligni, e dunque la trinacria è un simbolo portafortuna.

Torniamo dunque alla Trinacria, simbolo che gli studiosi attribuiscono al mondo religioso orientale: antiche monete, risalenti al VI e IV secolo a.C., provenienti dall’Asia Minore, ci dicono che questo simbolo doveva raffigurare il dio del sole nella sua triplice forma inverno – primavera – estate.

Diffusosi successivamente tramite i greci anche in occidente (ricordiamo che le monete di Atene del VI sec. a.C., le monete di Paestum, Elea, Metaponto, Caulonia riportavano proprio le tregambe), la trinacria arrivò in Sicilia con Agatocle di Siracusa, che usò questo simbolo per le sue monete e forse come sigillo personale.

Curiosità: i colori della Sicilia, il giallo ed il rosso, simboleggiano due città siciliane, più precisamente il giallo Palermo ed il rosso Corleone, che per prime si ribellarono ai francesi durante i famosi vespri siciliani.

In epoca romana, al posto di Medusa, una delle tre gorgoni, al centro della trinacria vengono sostituiti i serpenti con le spighe, era noto infatti che la Sicilia era l’antico granaio dell’impero romano, oltre che simbolo di fertilità e prosperità.

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3 Commenti

  1. Claudio D'Angelo Rispondi
    27 Ottobre 2015 at 4:37 pm

    Mi chiedete se mi è piaciuto il vostro articolo… direi che è molto fantasioso, così come lo erano i Greci ai quali si può attribuire l’invenzione del teatro.
    Se mi permettete, vorrei darvi il mio contributo come amante della storia…
    Intanto il termine Trinacria non è Greco, ma Siculo! Difatti i Siculi, che parlavano una lingua che proveniva dal lontano mondo orientale, il Sanscrito, quando videro le meraviglie della nostra isola, rimasero così incantati da definirla con due termini sanscriti composti… TRNA (che significa Giardino) e KRJIA (che significa Creato)… dunque il significato originale della parola Trinacria era “IL GIARDINO DEL CREATORE”.
    Secondariamente, l’immagine delle tre gambe trae origine da un simbolo che hanno importato dal lontano oriente… l’immagine di SHIVA, il dio che sostenendosi sulla gamba destra (leggermente piegata per sostenere il corpo) piega in avanti la sinistra (mantenendola all’altezza del bacino), e usa un braccio (anch’esso piegato) per incendiare la terra, così da far rinascere dalle sue ceneri nuovamente la vita. Ecco il perchè della figura con le tre gambe.

    • Valerio Rispondi
      30 Ottobre 2015 at 5:36 pm

      Ciao Claudio, grazie mille per il commento, abbiamo apprezzato moltissimo! Ti possiamo invitare a contribuire con qualche articolo su Vacanze Siciliane, se ti fa piacere?

  2. TANIA Rispondi
    23 Agosto 2016 at 3:39 pm

    CIAO DOVE SI PUO’ COMPRARE UNA MATONELLA CON QUESTO SIMBOLO? GRAZIE BELLISSIMA SPIEGAZIONE MI E VENUTA VOGLIA DI VENIRE IN SICILIA CIAO CIAO TANIA

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